Elezioni Amministrative: i risultati in Martesana

Per le elezioni amministrative sono stati chiamati ad esprimere un voto oltre due milioni (2.268.617) di lombardi, su una popolazione residente di 2,7 milioni. Nei 236 Comuni della regione si è recato alle urne il 51,10% degli aventi diritto, il 7,67% in meno rispetto alle precedenti amministrative.

Cambiago

Successo per Maria Grazia Mangiagalli che con il 44,9% (1.279 i voti) si appresta a guidare la giunta per i prossimi 5 anni. Alle sue spalle si piazza Maria Nigrone (881 le preferenze pari al 29,5%), che relega in terza posizione Giuseppe Cavataio (fermo al 25,6% con 728 voti). Non è servito quindi il ballottaggio a Cambiago (nei comuni sopra i 15mila abitanti, vanno al ballottaggio i due candidati più votati se nessuno supera il 50% dei voti; sotto i 15mila abitanti, il ballottaggio è necessario se i candidati prendono gli stessi voti). L’affluenza che alla fine si è registrata nel comune di Cambiago è stata pari al 53%.

Carugate

I cittadini di Carugate confermano la fiducia in Maggioni che è stato riconfermato sindaco per i prossimi cinque anni. La lista civica che lo appoggiava Pro Carugate, ha ricevuto 2.759 preferenze, pari al 43,66%. Subito dietro con circa la metà dei consensi è arrivata Carugate Attiva, con 1559 voti pari al 24,67%. Seguono Carugate in Movimento guidata da Paolo Molteni che si attesta a 1049 voti pari al 16,60%, poi la Lega con Ronchi che con i suoi 682 voti si attesta al 10,79%, infine Fratelli d’Italia con il candidato a sindaco Brambillasca che con 270 voti realizza un incoraggiante 4,27%.

Cassano D’Adda

Servirà il ballottaggio per decidere chi guiderà la giunta comunale per i prossimi 5 anni. Non è bastato il primo turno a scegliere il prossimo sindaco, nessuno dei candidati ha superato la soglia del 50%, pertanto gli abitanti di Cassano d’Adda troveranno al secondo turno i due candidati più votati nella prima tornata, Fabio Colombo (38,6% del Centrodestra) e Vittorio Caglio (38,5% per il Centrosinistra). Ancora in corsa quindi Vittorio Caglio, che in questo primo turno è quasi alla pari con Colombo (2931 a 2927 voti) ma punta a convincere gli indecisi o parte degli elettori che hanno scelto altri candidati (come chi ha votato Noi per Cassano, Cassano Obiettivo Comune, Cassano è) per raggiungere il 50% e superare Fabio Colombo. Non ce la fa il candidato civico Marco Antonio Galbusera (20%) ad insidiare i due candidati più votati a Cassano d’Adda.

Inzago

Confermato Andrea Fumagalli per guidare la giunta. Non è servito quindi il ballottaggio a Inzago. Le liste della coalizione vincitrice hanno preso 2.519 voti (il 49%). Alle spalle di Andrea Fumagalli arriva Renato Riva (con il 22,9% con 1.178 voti), che relega in terza posizione Marialuisa Motta (fermo al 18,9% con 972 voti). Per Ivan Maria Giuliani il 9,2% delle preferenze.

Pessano con Bornago

Rieletto nuovamente Alberto Villa, che con più voti rispetto al 2016 guiderà il comune per il suo secondo mandato dopo aver raggiunto più della metà dei consensi pari al 52,41%, con 2211 voti.

Pioltello

Ivonne Cosciotti si conferma sindaco per la seconda volta, con un totale di 6.744 voti, pari al 57,97% dei votanti, appoggiata da una coalizione di centrosinistra. Per il centrodestra 4.467 voti (pari al 38,40% dei votanti), guidata dal candidato sindaco Claudio Fina. Per l’altro pretendente Giampiero Dio del Movimento 5 stelle, un risultato deludente con il 3,63% con 422 voti.

Pozzo D’Adda

Andrea Villa vince le elezioni di Pozzo d’Adda: ha ottenuto il sostegno di 834 concittadini, pari al 35,6% dei voti. Le liste della coalizione più votata (1 di Noi) hanno preso il 35,6% dei voti, mentre le liste (Insieme per Pozzo e Bettola) a sostegno del secondo candidato hanno ottenuto 33%. L’affluenza che alla fine si è registrata nel comune di Pozzo d’Adda è stata pari al 49,1%. Per Emilio Daniele Generoso il 33,0% dei voti pari a 772 consensi. Roberto Caspiati del centrodestra si ferma a 735 voti pari al 31,4%.

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