Da lunedì 26 in vigore le nuove misure: quali sono le nuove regole?

Si attende con ansia oggi la decisione relativa alla nuova mappa dei colori per capire quali Regioni potranno contare su meno restrizioni per cittadini ed attività commerciali.
Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia sembrano candidate a passare in zona gialla ma sperano anche Toscana, Marche, Molise e Umbria. Più complicata la situazione di Campania, Calabria e Sicilia che ci sperano, mentre quasi certamente sarà zona rossa per Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta.

Quali sono le nove regole?

Con il nuovo decreto del Consiglio dei ministri, da lunedì 26 aprile entrano in vigore nuove regole, in particolare per la Zona Gialla, quella in cui dovrebbero essere collocati gran parte delle Regioni, Lombardia compresa, ma cosa prevede a livello di restrizioni:

COPRIFUOCO
Non cambia la restrizione notturna anche in zona gialla: dalle 22.00 scatterà l’obbligo di rientrare a casa e rimanerci fino alle ore 5.00. Come sempre, si potrà spostare oltre quell’orario chi ha comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità, portando con sé il modulo di autocertificazione.

SPOSTAMENTI
Gli spostamenti tra regioni in zona gialla tornano a essere liberi, a differenza di quelli tra zone rosse e arancioni. Nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.
Si potrà viaggiare al di fuori delle zone gialle anche per turismo, se muniti di “certificazione verde” (Green Pass), che attesti l’avvenuta guarigione dal coronavirus, l’esito negativo di un tampone, rapido o molecolare, effettuato nelle 48 ore prima di mettersi in viaggio, o la vaccinazione

SCUOLA
Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona gialla e arancione dal 70% al 100%”. Per quanto riguarda l’università, dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgeranno in presenza.

RISTORANTI E BAR
In zona gialla riaprono i ristoranti a pranzo e a cena, purché all’aperto. Dal primo giugno potranno aprire a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso, con consumo al tavolo dalle 5 alle 18.

SPETTACOLI
Riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

MUSEI
Saranno aperti musei e altri luoghi della cultura con modalità di fruizione che possano consentire il rispetto della distanza di almeno un metro fra i visitatori. Il sabato e nei giorni festivi l’ingresso deve essere prenotato on line o al telefono con almeno un giorno di anticipo.

SPORT
Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Si può, per esempio, tornare a giocare a calcetto, ma è però vietato l’utilizzo degli spogliatoi.
Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.
Si potrà tornare ad assistere a una partita o a una manifestazione sportiva dal vivo dal primo giugno, quando saranno riaperti stadi e palasport. Ma ci sarà un limite massimo del 25% della capienza e comunque una soglia di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso.


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