Giornate Fai di Primavera: ecco i luoghi da visitare a Milano e provincia

Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019, si svolgerà la ventisettesima edizione delle Giornate Fai (Fondo Ambiente Italiano) dedicata alle bellezze poco conosciute e inaccessibili del bel paese.
In Lombardia sono tanti gli itinerari proposti per riscoprire chiese, conventi, palazzi, musei, fucine, ospedali, scuole e persino due antiche prigioni

Le Giornate Fai di Primavera prevedono l’apertura di oltre 1.100 siti in 430 località d’Italia, un weekend dedicato al patrimonio culturale italiano da scoprire e proteggere insieme al FAI.

I luoghi aperti nel weekend

Gucci Hub

Apertura riservata ai soli iscritti, possibilità di iscrizione in loco.
Via Mecenate 79 Sabato 23 marzo ore 10-18 (ultimo ingresso 17:30), Domenica 24/03 ore 10-18 (ultimo ingresso 17:30)
ACCESSIBILE AI DISABILI

Gucci Hub è un complesso ricco di memorie per Milano: la ex-fabbrica aeronautica Caproni, costruita nel 1915, riprese vita nel 2014 quando Gucci scelse quest’area per farne la sede dei propri uffici, recuperando il patrimonio architettonico preesistente e al contempo soddisfacendo le esigenze di un moderno headquarter lavorativo. Il restauro ha valorizzato i caratteri formali dell’architettura industriale degli anni Venti, in un continuo dialogo tra volumi e spazi esterni, verde e luce naturale. Il complesso ha una superficie di trentacinquemila metri quadri ed è al 100% sostenibile e certificato Leed Gold. Al centro svetta una torre di sei piani costruita ex-novo, con le pareti in vetro, che insiste su una superficie di oltre tremila metri quadri. L’Hangar, una volta utilizzato per l’assemblaggio dei velivoli Caproni, è stato anch’esso recuperato per una superficie totale di 3.850 metri quadri, dei quali duemila metri quadri ospitano le sfilate del prestigioso marchio del Gruppo Kering.

Ippodromo Snai San Siro

Piazzale dello Sport 16 – ACCESSIBILE AI DISABILI  
Prossimo al secolo di storia, l’Ippodromo di San Siro è uno dei più prestigiosi palcoscenici ippici a livello internazionale: unico ippodromo al mondo dichiarato “monumento di interesse nazionale”. Il complesso, interamente realizzato in stile liberty, è composto da piste di allenamento, scuderie, box, infrastrutture e da un giardino botanico, per una superficie di circa 1.400.000 mq. La Palazzina del Peso, punto focale ed esclusivo dell’impianto sportivo, è così denominata per l’attività di pesatura che interessa il fantino e la sua sella, prima e dopo ogni corsa. Proprietari, allenatori, allevatori, fantini, commissari e giuria, si ritrovano all’interno di questa struttura prima di recarsi alle tribune o alle piste. Dal 1999 il “Cavallo di Leonardo” accoglie i visitatori all’ingresso dell’ippodromo, colossale statua equestre realizzata dalla scultrice Nina Akamu e ispirata ai disegni di Leonardo da Vinci.

Palazzo Isimbardi, sede della Città metropolitana di Milano

Corso Monforte 35 – Sabato 23 marzo ore 10-19, Domenica 24 marzo ore 10-19 – ACCESSIBILE AI DISABILI Visite anche in lingua inglese

Palazzo Isimbardi che dal 1935 ospita la sede della Provincia di Milano e dal 2015 la Città Metropolitana di Milano, ha una storia molto antica. I suoi affreschi, le sale riccamente decorate, il giardino e le sue collezioni d’arte, sono la testimonianza del rimaneggiamento avvenuto nel corso dei secoli, secondo i gusti e la volontà dei proprietari che lo abitarono. La prima testimonianza risale ai Conti Taverna, che nel XVI secolo scelsero il palazzo come la loro villa di campagna: la dimora era situata fuori dalle mura, sulla strada per Borgo Monforte, considerata il Giardino di Milano, il Viridarium. Nel Settecento si ha il passaggio di proprietà alla nobile famiglia Isimbardi, che volle realizzare all’interno delle sale i cicli pittorici con le gesta dei propri antenati più illustri; ancora nel 1918 l’edificio fu acquistato dal ricco industriale italiano Franco Tosi e poi gli anni della Seconda Guerra mondiale con i bombardamenti che danneggiarono gravemente l’architettura. Visite guidate a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Ginnasio “Giovanni Berchet”; Liceo Classico Statale “G. Carducci”; Liceo Scientifico e Liceo Scienze Umane Istituto Europeo “Leopardi”.

Sant’Antonio abate, là dove pascolavano i maiali

Via sant’Antonio 5 – Sabato 23 marzo ore 10-18, Domenica 24 marzo ore 10-18 ACCESSIBILE AI DISABILI

La chiesa di Sant’Antonio Abate, nella omonima via nel centro della città, fu costruita a metà del XIII secolo, rimaneggiata nel XV secolo e in gran parte modificata alla fine del XVI secolo quando passò ai Teatini. Esternamente caratterizzata da una facciata spoglia, stupisce all’interno per lo splendore della decorazione barocca, siamo nell’epoca della Controriforma: l’arte deve stupire. Le opere dei Carloni, dei Procaccini, del Molosso, del Campi la rendono un museo del barocco milanese. Il 17 Gennaio 1773 il giovane Mozart eseguì per la prima volta il suo mottetto “Exsultate jubilate” suonando l’organo della chiesa.

Ex OMV Squadra Rialzo Milano Centrale

Viale Monza 113 – Sabato 23 marzo ore 10-17, Domenica 24 marzo ore 10-17
ACCESSIBILE AI DISABILI A ECCEZIONE DELL’ACCESSO ALLE LOCOMOTIVE

Eccezionalmente aperte al pubblico, le Officine per la Manutenzione delle Vetture, definite nel gergo ferroviario “Squadre Rialzo”, erano destinate a provvedere alla verifica ed alla piccola manutenzione dei veicoli che riportassero lievi guasti. A partire dal primo dopoguerra, le Ferrovie dello Stato diedero un impulso al potenziamento di tali impianti ed alla costruzione di nuovi, come accadde per la Squadra Rialzo di Milano Centrale, costruita nel 1931 nell’ambito del progetto della nuova stazione ed alle opere di ammodernamento e potenziamento del nodo di Milano. Gli standard costruttivi prevedevano il meglio della tecnologia ed una organizzazione con moderni sistemi di lavorazione. Per quanto riguarda l’accesso alle locomotive: il deposito é aperto dalle 10-17, avremo la locomotiva a vapore disponibile sia sabato che domenica e numerose corse con un treno monumentale che farà a/r stazione centrale.

Palazzo della Banca d’Italia. Sede di Milano

Via Cordusio 5
Sabato 23 marzo ore 10-18, Domenica 24 marzo ore 10-18
ACCESSIBILE AI DISABILI

Il Palazzo della Banca d’Italia in stile eclettico sorge nel centro fu costruito tra il 1907 e il 1912, su progetto di Luigi Broggi e Cesare Nava, per volere dell’allora Presidente della Banca d’Italia, Tommaso Bertarelli. È un edificio monumentale che richiama lo stile greco-romano: portone d’ingresso tra due gigantesche colonne doriche, sormonto da quattro cariatidi in marmo di Carrara; ampia gradinata di marmo e cancellata in ferro, bronzo e marmi colorati.

Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana

Piazza degli Affari 6
Sabato 23 marzo ore 10-18, Domenica 24 marzo ore 10-18
ACCESSIBILE AI DISABILI

Palazzo Mezzanotte, monumentale edificio affacciato su piazza degli Affari, svolge dal 1932 il ruolo di icona e centro della vita finanziaria nazionale in quanto sede di Borsa Italiana. Le vicende legate alla realizzazione e alla vita del palazzo sono testimonianza dei momenti salienti della storia economica di Milano e dell’intero Paese. All’interno si trovano l’ex Sala delle Grida, gli scavi romani con i resti dell’antico teatro di età imperiale e nell’area semi interrata, le decorazioni in ceramica a parete disegnate dall’artista Giò Ponti. Visite guidate a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Linguistico e Liceo Classico Europeo Educandato Statale “E. Setti Carraro Dalla Chiesa”.

Residenza Vignale

Via Enrico Toti 2
Sabato 23 marzo ore 10-18, Domenica 24 marzo ore 10-18

La dimora fu costruita nel 1905 da un principe austriaco desideroso di risiedere a Milano. Al progetto collaborò l’austriaco Adolf Loos, figura di spicco nell’architettura della Vienna fin de siècle. La facciata, di taglio semplice e pulito, unisce elementi decorativi di gusto viennese e di liberty milanese. Ma è l’interno a riservare il vero incanto. L’atrio a doppia altezza ci accoglie con il magnifico scalone disegnato da Loos e ci introduce nei grandi saloni. Dopo la morte del principe la casa passa nelle mani di diversi proprietari. Negli anni ’50 viene sopraelevata di alcuni piani ma mantiene ugualmente intatto l’antico fascino. Dopo il restauro del 2002 prende il nome di Residenza Vignale.

Cattaneo, il più antico Istituto Tecnico cittadino

Piazza Vetra 9
Sabato 23 marzo ore 10-18, Domenica 24 marzo ore 10-18

L’Istituto ha sede in un palazzo degli anni Trenta, situato nel centro di Milano e si affaccia su Piazza Vetra e sull’antica basilica di San Lorenzo: un contesto urbano di particolare interesse. L’edificio fu costruito tra il 1933 e il 1934 su progetto dell’Ingegner Vincenzo Sarti come nuova sede della “Reale scuola tecnica”, storico istituto nato per volontà del governo austriaco nel 1841 allo scopo di formare il personale necessario al progresso industriale della Lombardia e custodisce un prezioso patrimonio di libri antichi, documenti e strumenti di carattere scientifico. Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’ IIS “C. Cattaneo”.

Palazzo Pusterla – Sede di Banca Generali Private con la mostra “HANA TO YAMA” di Linda Fregni Nagler

Ingresso riservato a iscritti FAI (con possibilità di iscriversi in loco)
Piazza sant’Alessandro 4
Sabato 23 marzo ore 10-18, Domenica 24 marzo ore 10-18
ACCESSIBILE AI DISABILI

Palazzo Pusterla, in piazza Sant’Alessandro, fu dimora dell’antica famiglia longobarda dei Pusterla, si presenta nella sua veste seicentesca, anche se ulteriori rifacimenti furono fatti nell’Ottocento per mano di Luigi Canonica. Attualmente è sede di Banca Generali, che destina gli spazi interni a promuovere e valorizzare l’arte anche attraverso l’allestimento di mostre temporanee. Ora ospita la mostra “Hana To Yama” di Linda Fregni Nagler dedicata alla fotografia giapponese. Evento: Mostra fotografica “Hana To Yama” di Linda Fregni Nagler.

Villa Necchi Campiglio
Via Mozart 14
Sabato 23 marzo ore 10-18, Domenica 24 marzo ore 10-18
ACCESSIBILE AI DISABILI
Visite su prenotazione a: fainecchi@fondoambiente.it

Gioiello architettonico nell’angolo più silenzioso di Milano è una raffinata casa degli anni Trenta: un viaggio tra arredi preziosi che restituiscono fedelmente l’atmosfera di vivace mondanità dell’alta borghesia milanese. Evento: Visita guidata al giradino della villa. Le visite guidate sono a cura degli Apprendisti Ciceroni e dei volontari del FAI – Fondo Ambiente Italiano.

Palazzina Appiani

Viale Byron 2 c/o Arena Civica – parco Sempione
Sabato 23 marzo ore 10-18, Domenica 24 marzo ore 10-18
ACCESSIBILE AI DISABILI Visite guidate anche in lingua inglese.

Rivolta verso l’Arena progettata da Luigi Canonica nel 1807 su modello degli antichi anfiteatri romani, Palazzina Appiani nasce come tribuna d’onore o palco per ospitare la famiglia di Napoleone. È oggi una delle poche testimonianze architettoniche degli ambiziosi piani urbanistici per Milano concepiti dall’imperatore francese nella sua breve stagione di governo, tra il 1796 e il 1814. Gioiello architettonico nell’angolo più silenzioso di Milano è una raffinata casa degli anni Trenta: un viaggio tra arredi preziosi che restituiscono fedelmente l’atmosfera di vivace mondanità dell’alta borghesia milanese. Evento: Visita guidata al giradino della villa. Le visite guidate sono a cura dei volontari del FAI – Fondo Ambiente Italiano.

Castello mediceo di Melegnano

Piazza Vittoria – 20077 Melegnano (MI)
Sabato 23 marzo ore 10-17, Domenica 24 marzo ore 10-17

Il castello Visconteo Mediceo di Melegnano rappresenta il monumento simbolo della città, con cui ha un rapporto dialettico da quasi 800 anni. Prima come receptum (1243), poi rifugio per la popolazione nel periodo delle lotte tra i liberi Comuni e l’Impero; fu corte della dinastia viscontea che,soprattutto con Bernabò (1350), gli imprime l’aspetto possente e arcigno che neppure gli interventi di epoca Medicea (XVI secolo) riusciranno a scalfire. Questo maniero, nel quale si frange il sogno di grandezza di Gian Galeazzo di unificare l’Italia Centro-Settentrionale sotto il suo scettro (1402) e dove inizia il breve dominio degli Sforza (1449), vedrà poi l’arrivo del Medeghino che farà le fortune sue e della famiglia con “il mestiere delle armi”, ma il “Perdono” concesso da papa Pio IV riconcilierà la città con la dinastia medicea. Anche nei lunghi anni di oblìo il castello troverà modo di vivere con la città ospitando il Comune e la Civica biblioteca. Visite guidate a cura di: Pro Loco di Melegnano; Apprenditi Ciceroni IIS “V. Benini”.

Santuario di S. Maria della Fontana

SP 164 Via della Fontana, 20085 Locate di Triulzi (MI)
Sabato 23 marzo ore 10-13 14-17.30, Domenica 24 marzo ore 11-13 14-17.30 Visite anche in lingua inglese.

Il santuario di Santa Maria ad Fontem sorge su un’antica fonte naturale ritenuta miracolosa. Il complesso ecclesiastico si configura come una stratificazione di tre chiese disposte una sopra l’altra a cui fu unito anche un convento per ospitare nel 1533 i monaci dell’ordine dei Servi di Maria. Nel 1799, il santuario e il convento divennero di proprietà statale e solo nel 1842 la principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso ne riaprì i battenti ai fedeli. Philippe Daverio nel suo articolo dal titolo “La madonna felice di Locate Triulzi” pubblicato sul Corriere della sera del 10 novembre 2013 afferma che: “Ciò che merita veramente una visita, …, è il santuario mariano di Santa Maria ad fontem. … Si conserva nel santuario un intrigante affresco con una madonna simpaticamente sorridente che tiene in piedi un Bambin Gesù dal sapere senatoriale”. Evento: Sabato 23 alle ore 17, concerto dell’orchestra Nuova Cameristica – Ensemble Strumentale Italiano direttore Maurizio Dones Musiche dal “Grande Barocco Italiano” Domenica 24 alle ore 18, concerto di Musica Rinascimentale del Gruppo vocale Chanson d’Aube, direttore Alberto Odone. Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Tecnico “Italo Calvino” di Noverasco di Opera; Gruppo Culturale della parrocchia di San Vittore in Locate di Triulzi.

Ospitale Serbelloni

Via Trieste 31, 20064 Gorgonzola (MI)
Sabato 23 marzo ore 10-17, Domenica 24 marzo ore 10-17

La costruzione dell’Ospedale, finanziata dal duca Gian Galeazzo Serbelloni, fu affidata all’architetto Giacomo Moraglia che iniziò la progettazione nel 1844 seguendo precise indicazioni sanitarie. Tre corpi di fabbrica paralleli raccordati da un corpo longitudinale costituiscono la rigida simmetria dei fabbricati. Lo snodo centrale è coperto da una cupola con lanterna in vetro, sotto cui era l’altare ben visibile dalle due corsie illuminate da finestroni posti in alto per evitare correnti d’aria. Al centro della facciata, il grande portale dà accesso ad un vestibolo illuminato da un oculo ellittico e collegato ai due cortili laterali e alle scale. All’estremità est della facciata è posta la cappella dedicata a San Giuseppe. Il cromatismo dell’edificio viene risolto mediante l’utilizzo dei materiali: granito rosa e bianco, pietra arenaria, ceppo dell’Adda, beola, cotto. L’Ospedale fu ultimato solo nel 1860 grazie al contributo di ingenti lasciti. Evento: Concerto “Il pianto delle donne”, eseguito dalla “Cappella musicale di Gorgonzola” sabato 23 marzo alle ore 21.00; Mostra fotografica “Giacomo Moraglia Architetto – Mostra documentata sulle vicende storiche dell’Ospedale Serbelloni”, allestita in un cortile interno.

Villa Gromo Ternengo

Via Vicolo Marconi 6, Robecco sul Naviglio (MI)
Sabato 23 marzo ore 10-17, Domenica 24 marzo ore 10-17

Le vicende più antiche della villa sono legate a quelle della famiglia Casati, presente a Robecco almeno dalla seconda metà del Trecento, quando Giovannolo acquisì beni dei Pietrasanta come dote della moglie Beatrice. Villa Gromo Ternengo, edificio tipico del Barocco Lombardo, fu di proprietà della famiglia Casati, presente a Robecco dalla seconda metà del Trecento, quando Giovannolo acquisì i beni dei Pietrasanta come dote della moglie Beatrice. Il corpo è a U con le ali rivolte al giardino e si sviluppa su due piani, fatta eccezione per il corpo centrale che si eleva con un piano ammezzato dotato di finestre sul lato della corte e aperto da una loggia sul lato del giardino. Tratto distintivo della villa la composizione della fronte posteriore ribaltata rispetto a quella della fronte anteriore. Visite guidate a cura di: Apprendisti Ciceroni IIS “Bachelet” di Abbiategrasso.

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