Giana in paradiso, arriva la salvezza!

La Giana Erminio ottiene la salvezza per la quinta stagione di fila e ancora una volta senza passare dai play out, nonostante la sconfitta contro il Pordenone ma grazie alle contemporanee sconfitte di chi insegue. Obiettivo raggiunto con una giornata di anticipo, dopo una stagione travagliata, sofferta, sfortunata come mai era successo ai Biancazzurri.

I TRE ALLENATORI

Per 23 stagioni consecutive alla guida tecnica c’è stato un solo allenatore, il grandissimo Cesare Albè (adesso vice presidente), segno che non è abitudine di Bamonte attuare la politica Zamparini, il “magna” allenatori per eccellenza. Nell’attuale stagione sono stati tre gli allenatori che hanno diretto la Giana Erminio:
Raul Bertarelli fino alla 21ª giornata quando ha lasciato, con la squadra che era in ultima posizione con 18 punti appaiata all’Albinoleffe, a -1 dalla Virtus Verona, -3 dal Renate, -4 dal Rimini, -5 dal Fano e Teramo, -6 dal Gubbio, -11 dalla Vis Pesaro e -12 dalla Ternana;
Cesare Albè dalla 22ª alla 28ª giornata, lasciando i suoi ragazzi in penultima posizione con +1 dalla Virtus Verona, -2 dall’Albinoleffe e Fano, -5 dal trio Renate Rimini e Teramo, -6 dal Gubbio, -7 da Vis Pesaro e Ternana;
Riccardo Maspero dalla 29ª alla 37ª giornata, con la grande rimonta che ha portato alla salvezza in anticipo con + 6 dal Fano, +3 da Renate Rimini e Virtus Verona, a pari punti con Gubbio e Vis Pesaro, -1 dal Teramo, -2
dall’Albinoleffe e Ternana.

Non c’è ombra di dubbio che gran parte del merito è da attribuire a Ricky Maspero e al suo staff, che hanno saputo dare le motivazioni giuste al gruppo, cambiando mentalità e atteggiamento tattico. Sono arrivate le vittorie, quattro nelle ultime nove gare, e la fiducia nelle proprie capacità, tanto da essere una delle squadre più in forma in questo finale di campionato.

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Maspero

“Nella giornata più brutta, anche sotto il punto di vista del meteo, è arrivato il giorno più bello, il momento che tutti aspettavamo perché si è raggiunta la salvezza con un turno d’anticipo. Questo sta a dimostrare quanto questi ragazzi hanno fatto nel periodo della mia gestione. Se calcoliamo che in dieci giornate abbiamo trovato le prime cinque della classe, solamente col Pordenone abbiamo perso, con le altre abbiamo, se non vinto, pareggiato dimostrando prestazioni importanti. L’ho detto ai ragazzi che se loro seguivano le direttive e accettavano quello che erano le mie decisioni, magari per qualcuno difficili da digerire, di mettere davanti la Giana Erminio e dietro quello che è il risultato personale. La Giana Erminio siamo tutti noi e abbiamo ottenuto il risultato che volevamo perché i ragazzi hanno veramente lavorato bene giorno dopo giorno, con sacrificio, determinazione, voglia d’imparare e uscire dalla situazione bruttissima in cui si erano cacciati. Il grande merito è loro e della gente che ci è stata vicina e affascinato. Alla trasferta di Renate, una delle più importanti, erano in tanti al seguito, ci hanno sostenuto e la squadra ha ricevuto una grande spinta. Speriamo domenica di fare festa tutti insieme, con i nostri tifosi, magari sognare qualcosa di importante perché se gira bene qualche risultato riusciamo a fare qualcosa in più della salvezza. Esultiamo, siamo felici, abbiamo fatto il massimo e coroneremo l’ultima giornata nel migliore dei modi. Per quanto concerne quanto visto in campo, non è stata una partita di calcio. Noi non siamo stati attenti nel modo giusto come doveva essere; però avevamo davanti una squadra che teneva troppo a fare risultato e ne aveva di più. A noi ci bastava un punto e avevamo un altro match-point domenica, loro si giocavano veramente tutto; perciò sono stati bravi e hanno interpretato bene la partita, noi abbiamo commesso qualche errore di troppo. Nella ripresa la partita ormai era andata, è stato un peccato, sarebbe stato un piacere confrontarsi con la capolista in un altro modo, come è capace di fare questo gruppo. L’ impegno è sempre stato davanti a tutto, di conseguenza chi non aveva giocato era giusto che hanno fatto presenza perché se altre volte non si sono visti, lo hanno fatto questa sera. Voglio ringraziare il presidente Oreste Bamonte e il vicepresidente Cesare Albè perché mi hanno scelto. Adesso posso dire che se il presidente mi chiama sarò ben contento di andare da lui per pianificare il futuro della Giana perché se vuole è arrivato il momento di parlare”.

PORDENONE-GIANA ERMINIO 3-1

Pordenone (4-3-1-2): Bindi, Semenzato, Barison, Bassoli, De Agostini, Gavazzi, Burrai, Misuraca (Bombagi 87’), Berrettoni (Zammarini 71’), Ciurria, Candellone (Germinale 87’). A disp: Meneghetti, Nardini, Stefani, Vogliacco, Damian, Magnaghi, Rover, Frabotta, Florio. Allenatore: Attilio Tesser

Giana Erminio (3-4-1-2): Leoni; (Taliento 46’), Bonalumi (Piccoli 46’), Montesano, Perico; Iovine, Pinto, Palesi (Mandelli 64’), Giudici (Seck 61’); Perna; Rocco (Jefferson 54’), Mutton. A disp: Origlio, Dalla Bona, Gianola, Pirola, Capano, Sosio. Allenatore: Riccardo Maspero

Direttore di gara: Alberto Santoro di Messina. Assistenti: Massimiliano Magri di Imperia e Claudio Gualtieri di Asti

Marcatori: Candellone 13’, Ciurria 32’; Perna 34’, Barison 38’.
Recupero: 1’ pt, 3’ st
Angoli: 7-1
Ammoniti: Perna 14’, Bonalumi 17’, Mutton 27’, Giudici 30’
Espulsi: nessuno
Spettatori: 3.000 circa

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