Inizierà mercoledì 5 gennaio 2022 la stagione dei saldi in Lombardia

Messi in soffitta i regali scartati a Natale, con l’anno nuovo è già tempo di pensare ai saldi invernali 2022, che in Lombardia inizieranno mercoledì 5 gennaio. E allora via alla caccia all’affare !!!
Ecco che arriva il vero dilemma: cosa comprare di davvero utile senza che finisca irrimediabilmente nel dimenticatoio con l’arrivo della primavera? Infatti, spesso con l’iniziano dei saldi si finisce per perdere di vista i propri obiettivi. Si acquistano cose un po’ a caso e si torna a casa soddisfatti per qualche istante, ma non per molto. Questo accade perché non si realizza una vera e propria wishlist, una memoria su un pezzo di carta o sul proprio smartphone. Solo in questo modo non perderete di vista ciò che dovete davvero acquistare. 

La disciplina dei saldi in Lombardia: date, obblighi e facoltà.

La DGR (Delibera Giunta Regionale) del 14 dicembre 2011, n. IX/2667 stabilisce di fissare come date di inizio: 
– per i saldi invernali, il primo giorno feriale antecedente l’Epifania di ogni anno; 
– per i saldi estivi, il primo sabato del mese di luglio.

Per l’anno 2022, i saldi invernali avranno inizio il giorno mercoledì 5 gennaio.

La durata massima del periodo dei saldi è di sessanta giorni; pertanto, termineranno il giorno sabato 5 marzo. In base all’articolo 116, comma 2 della l.r. n. 6/2010 (Testo unico delle leggi in materia di commercio e fiere), non sarà più possibile effettuare le vendite promozionali a partire da lunedì 6 dicembre 2021 (30 giorni prima dell’inizio dei saldi).    
Fino al 5 dicembre 2021 i negozi potranno comunque dare pubblicità alle vendite promozionali effettuate, con le modalità ritenute più opportune.

Si ricorda, inoltre, che, ai fini di informazione e tutela dei consumatori, i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. E’ invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso.

L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto.

I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli).

Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

La guida ai consumatori per un acquisto consapevole e sicuro

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione Moda Italia e Confcommercio hanno voluto ricordare alcuni principi di base, validi per clienti e commercianti:

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  2. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
  5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
  6. Rispetto delle distanze: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio.
  7. Disinfezione delle mani: obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti.
  8. Mascherine: obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store ed anche in camerino durante la prova dei capi
  9. Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.
  10. Numero massimo di clienti in store: obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente

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