Gorgonzola – Dalla regione i fondi per la sistemazione del Molino Vecchio.

Il Comune si aggiudica il bando regionale sulla rigenerazione urbana per il progetto di messa in sicurezza del Molino Vecchio.

A un anno dalla partecipazione al bando di Regione Lombardia dedicato alla rigenerazione urbana, il Comune di Gorgonzola si è aggiudicato il contributo a fondo perduto di 270.000 € per il progetto di messa in sicurezza del Molino Vecchio.

L’Amministrazione comunale aveva espresso la sua volontà di intervento stanziando nel 2021 i 60.000 € per la progettazione ed inserendo la messa in sicurezza dello storico complesso tra le opere pubbliche 2022 destinando le risorse necessarie a sostenerne la spesa nel bilancio di previsione approvato lo scorso 30 dicembre.

Questi sono solo gli ultimi passi di un percorso volto alla salvaguardia del complesso storico del Molino Vecchio intrapreso dall’Amministrazione comunale che nel 2005 ha acquistato gli edifici ad est della roggia dove è posizionata la grande ruota in ferro.

Negli anni sono state effettuati analisi storico-catastali, verifica dello stato dei luoghi e studio degli strumenti urbanistici, comunali e sovracomunali, tenendo conto dei vincoli di tutela presenti. A questi sono seguiti, nel 2010 e 2013, le proposte progettuali di studi professionali fino a orientarsi, viste esperienze a livello europeo, verso un intervento di recupero per una migliore conservazione del patrominio storico-architettonico del mulini affidandogli una nuova funzione.

Il progetto definitivo di messa in sicurezza, approvato dalla Giunta comunale il 14 febbraio 2022, dopo l’acquisizione del il parere positivo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano del 9 febbraio, vuole porre fine ai fenomeni di degrado che si sono susseguiti nell’ultimo periodo con crolli parziali della copertura e apertura di crepe nelle murature.

Si procederà inanzittutto a chiudere la roggia e alla pulizia delle aree esterne dalle piante infestanti per definire l’area di cantiere. Saranno poi necessarie autogru per lavorare dall’alto al recupero e all’accatastamento delle coperture e dei solai crollati e alla messa in sicurezza delle murature esistenti tramite puntellature e camicie metalliche per contenere i distaccamenti, ricreare la stabilità strutturale e nel contempo, la versatilità per gli interventi futuri. Per evitare le infiltrazioni d’acqua piovana su tutte le strutture murarie sarà applicata una malta impermeabile.

Saranno demolite le parti posticce come le pareti di chiusura del porticato e alcune strutture in lamiera che, insieme ai materiali irrecuperabili potranno essere smaltiti. Coppi e serramenti saranno rimossi e conservati per valutarne un loro possibile riutilizzo, mentre i reperti trovati saranno catalogati per consegnarli alla memoria.

Cuore dell’intervento sarà il recupero della passerella porticata, adiacente alla ruota, che collegava i due edifici storici del molino attraversando la roggia Bescapera. La struttura sarà resa stabile con la messa in sicurezza degli archi sottostanti tramite sigillature e sostituzione dei mattoni ammalorati e il rifacimento della copertura in legno e coppi, possibilmente tramite materiali di recupero; unica aggiunta un parapetto in ferro sul lato della roggia a protezione dei visitatori.

Il SETTORE 7 – Lavori pubblici, infrastrutture e patrimonio ha già avviato la progettazione esecutiva e stima di poter dare inizio ai lavori nell’autunno di quest’anno, rispettando le scadenze dettate dal bando regionale che impongono l’inizio dei lavori entro il 15 novembre 2022 e il collaudo dell’opera entro il 31 ottobre 2023.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *