Le giornate FAI di Primavera

Ritorna la più grande festa di piazza organizzata dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) dedicata al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, con 600 aperture in oltre 300 città in tutta Italia, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.

Ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti; e ancora, orti botanici, percorsi naturalistici da godersi anche in bicicletta, itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni: anche quest’anno le 600 aperture in oltre 300 città proposte in occasione delle Giornate FAI di Primavera – organizzate, disposizioni governative permettendo, sabato 15 e domenica 16 maggio nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria – ben racconteranno l’eccezionale varietà del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Le Giornate FAI sono un’occasione per conoscere l’inestimabile patrimonio culturale d’Italia e un grande momento di incontro tra il FAI e tutti gli italiani. La manifestazione si inquadra nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Coloro che decidono di partecipare, sostengono con il proprio contributo la missione della Fondazione. Quest’anno il contributo minimo suggerito per prenotarsi e prendere parte alle Giornate FAI di Primavera è di 3 euro. Per chi lo volesse, sarà possibile sostenere ulteriormente la missione della Fondazione con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale, un gesto concreto in difesa del patrimonio d’arte e natura italiano che permette di godere di iniziative e vantaggi dedicati. O ancora con l’invio di un sms solidale al numero 45586, attivo dal 6 al 23 maggio 2021.

Due tappe in Martesana a Cassano e Vaprio

A Cassano D’Adda grazie al Gruppo FAI di Milano Nord-Est con il tema “Lungo l’Adda dai Visconti ai Borletti: storie a filo d’acqua”, si potrà ripercorrere il nucleo medievale di Cassano che si estende lungo un promontorio affacciato sull’Adda e sul canale Muzza.

Il percorso sarà all’esterno, con partenza dal Castello Visconteo, si discende sino al ponte pedonale sul canale del Linificio Canapificio Borletti. L’opificio, costruito nel 1873 dal senatore Borletti su un’area di 120 mila mq., era uno dei più grandi in Europa. Oltre agli edifici industriali, furono previste residenze per operai e dirigenti ed il Dopolavoro costruito nel 1940 in stile razionalista. Ospitava Bar, Biblioteca, Teatro, bagni, docce e, alla sommità, una terrazza sulla Muzza e l’isola Borromea. Più oltre la vista spazia sulla centrale idroelettrica Rusca (1908). Proseguendo lungo il canale, oltrepassata una cappella commemorativa, si arriva sotto l’imponente scarpata del castello. Di fronte un ponte, più volte crollato e ricostruito, sovrappassa Muzza ed Adda Poco oltre, una cancellata segnala l’ingresso di villa Brambilla accessibile attraverso un gioco di scalinate a doppia rampa. Edificata prima del 1687 dal marchese Rosales su resti delle fortificazioni, la villa fu dotata nel 1764 di una sala da ballo affrescata dai fratelli Galliari ed il giardino di una fontana disegnata da Donato Andrea Fantoni. Nel 1821 il complesso fu rilevato dai Brambilla, famiglia di musicisti che annovera Teresina, la contante lirica che sposò Ponchielli. Il percorso termina al seicentesco oratorio di San Dionigi decorato con un ciclo di affreschi dei Fiamminghini sulla vita del Santo.

INFO
Sabato 15 maggio: 10:00 – 17:00
Note: turni di visita ogni 15 minuti, gruppi massimo di 15 persone
Domenica 16 maggio: 10:00 – 17:00
Note: turni di visita ogni 15 minuti, gruppi massimo di 15 persone

A Vaprio D’Adda si parte alla scoperta dell’antica chiesa romanica di S. Colombano, con la sua facciata arricchita di opere scultoree grezze e i suoi stupendi affreschi, è situata non lontano dalla riva destra del fiume Adda e accanto al moderno ospedale cittadino. La chiesa, vero e proprio gioiello di arte romanico-lombarda, si trova sul mitico percorso utilizzato da generazioni di monaci, pellegrini e cavalieri, che giungevano da tutta Europa per recarsi a pregare sulle spoglie mortali di San Colombano, conservate a Bobbio.
Dato il chiaro nesso stilistico esistente con S. Michele Maggiore a Pavia, molti studiosi fissano la data di costruzione della chiesa tra il 1120 e il 1130. La chiesa fu dedicata S. Colombano che, calato dall’Irlanda in Italia, avrebbe sostato in zona prima di dirigersi a Bobbio per fondare il suo primo monastero. L’edificio alternò nei secoli periodi di abbandono e di rinascita, fino all’ultimo restauro, concluso nel 2019, che ha permesso di riportare la chiesa al suo primitivo splendore.

Un tuffo nell’arte e nel mondo del Medioevo, alla scoperta di uno dei più graziosi monumenti dell’architettura romanica lombarda. Dopo un lungo periodo di chiusura, la piccola chiesa di San Colombano a Vaprio ha ritrovato il suo primitivo splendore e riapre le porte al pubblico. Il recente intervento di restauro conservativo ha fatto riemergere lacerti di antiche pitture e restituito al visitatore la possibilità di ammirare curiose decorazioni scultoree. Un viaggio nel tempo e nella storia del territorio alla scoperta di una religiosità piena di simbologie e messaggi pregnanti, personaggi e istituzioni. Un’opportunità di visita imperdibile per riscoprire tutte le particolarità di questa piccola chiesa che ne fanno un unicum dell’architettura romanica del territorio.

Sabato 15 maggio: 10:00 – 17:30
Note: Gruppi di massimo 10 persone
Domenica 16 maggio: 10:00 – 17:30
Note: Gruppi di massimo 10 persone

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Cinque appuntamenti per una Monza da riscoprire

Ci sono i giardini reali e le serre antiche della Reggia di Monza, ma anche il Duomo, la cui facciata restaurata ha dato un nuovo volto alla piazza e alla città. E poi quei luoghi meno noti ma non per questo dotati di meno fascino, quali il Santuario Santa Maria delle Grazie e la Chiesa di San Maurizio.

Aperture per tutti a Monza:

  • Giardini reali (sabato 15 e domenica 16)
  • Duomo di Monza, facciata restaurata (sabato e domenica)
  • Santuario Santa Maria delle Grazie (solo sabato 15)
  • Chiesa di San Maurizio (solo domenica 16).

Per partecipazione è necessaria la prenotazione obbligatoria sul sito giornatefai.it 
Orari per le visite: dalle 10 alle 18, partenza gruppi ogni mezz’ora.
Unica eccezione: alla Chiesa di San Maurizio partenze ogni ora.

INFO & CONTATTI
FAI – FONDO AMBIENTE ITALIANO
Via Carlo Foldi, 2
20135, Milano
Tel. 02 4676151
Fax 02 48193631

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