Da domenica 13 dicembre la Lombardia sarà ufficialmente zona gialla.
Con il miglioramento dei dati sui ricoveri e sui nuovi positivi, la Lombardia si appresta ad entrare in zona gialla, quella meno stringente interrompendo, dunque, l’assedio soffocante che aveva schiacciato dieci milioni di Lombardi nei loro comuni, togliendo loro la possibilità di spostarsi, anche se solo di pochi chilometri. Ora la circolazione può riprendere e gli spostamenti non sono più un preoccupazione, fra controlli e multe. Non solo: l’altra grande novità è l’apertura dei bar e dei ristoranti. Finalmente ci si potrà sedere a un tavolo, bere un caffè finora sorseggiato in un triste bicchierino di plastica all’esterno del locale. E ancora si potrà ordinare un pranzo completo e consumarlo sul posto senza l’ansia di infilare tutto in un sacchetto e scappare via.
Ma che cosa cambierà in concreto per i lombardi passando dalla zona arancione, nella quale si trovano attualmente, a quella caratterizzata da una media gravità sul fronte della diffusione del Covid-19? Le novità principali sono la riapertura di bar e ristoranti, che nelle zone arancioni sono chiusi, e il venir meno del divieto di spostarsi in entrata e in uscita da una regione all’altra e da un comune all’altro, periodo di Natale a parte.
Le nuove regole della zona gialla.
Sarà di nuovo possibile:
– spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune e tra Comuni diversi, tranne che tra le 22 e le 5 del mattino, quando è in vigore il «coprifuoco». Per spostarsi nelle ore notturne occorrono ragioni specifiche (quelle consentite sono lavoro, salute o necessità e urgenza) da certificare con un modulo;
– spostarsi liberamente al di fuori della Regione e andare in un’altra Regione in zona gialla (tranne, come nel caso sopra, tra le 22 e le 5 del mattino). Per spostarsi in una regione in zona arancione o rossa occorrono ragioni specifiche (lavoro, salute, necessità e urgenza) e il modulo di autocertificazione;
– andare al bar, fino alle ore 18;
– andare al ristorante, fino alle ore 18: dopo quell’ora è consentita la consegna a domicilio, e fino alle 22 è possibile prendere cibo da asporto (che non può essere consumato nelle adiacenze del ristorante);
– andare in un centro commerciale nei giorni feriali: non il sabato, la domenica e nei giorni festivi;
– andare da amici e parenti: il Dpcm non prevede un divieto specifico, ma la raccomandazione è quella di continuare a non andare a visitare persone non conviventi.
Le regole per il periodo Natalizio
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, in tutta Italia, indipendentemente dalla zona in cui si trova la propria Regione (dunque anche per la zona gialla), ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome. Nello stesso periodo è vietato anche spostarsi nelle seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma.
Nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato — anche in zona gialla — ogni spostamento tra Comuni: le uniche eccezioni previste sono quelle legate a esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità (tra le quali rientrano l’assistenza a un familiare non autosufficiente, la visita a figli minorenni se si è separati o divorziati e il ricongiungimento tra coppie per stare nell’abitazione dove abitualmente si vive, come indicato nelle FAQ del governo). Nello stesso periodo è vietato anche spostarsi nelle seconde case ubicate al di fuori dal proprio Comune.
È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione (per le seconde case si applicano però le regole appena descritte).