Gorgonzola – Deposito ATM, i residente vogliono il blocco dei lavori.

Vogliamo il blocco immediato di questi lavori, e siamo pronti ad azioni eclatanti”! Con questa richiesta gli esasperati residenti vicini al deposito ATM vorrebbero tornare a vivere nella normalità, bloccando i lavori che stanno provocando tanti disagi per i rumori e per le emissioni di sostanze tossiche.
Loro hanno perso il sonno per mesi, combattendo con il rumore insopportabile, tra odori sgradevoli e bruciore degli occhi, hanno sopportato persino il sarcasmo di chi non gli credeva, ma adesso più che mai sono decisi a battersi per vivere finalmente in pace. Hanno così presentato un ulteriore esposto, stavolta rivolgendosi ai Carabinieri nel tentativo di bloccare i lavori.

Molto critici con il Comune perché ha avuto un comportamento un po troppo tenero e accomodante nella vicenda. Il sindaco avrebbe dovuto immediatamente fermare quei lavori e avrebbe dovuto stare maggiormente vicino ai cittadini, non solo per una questione di salute pubblica. Invece, non ha trovato il tempo per verificare di persona cosa realmente stesse accadendo.

Nel frattempo dal comune fanno sapere che lunedì 1 aprile si è svolto l’incontro tra il Comune e l’Azienda dei Trasporti Milanesi Spa in cui l’Amministrazione gorgonzolese ha messo sul tavolo i dati relativi ai rilievi fonometrici compiuti da ARPA e quelli relativi al livello di PM10 svolti dall’impresa Silqua Srl su incarico di una partecipata comunale.
Alla luce di quanto emerso il sindaco Angelo Stucchi ha dichiarato: «Nella mancanza di norme adeguate che tutelino la salute dei cittadini ci siamo mossi attivando dei controlli che potessero certificare in maniera chiara la reale situazione. Per questo, per primi, abbiamo commissionato attraverso una partecipata la rilevazione relativa al livello di PM10 presente nei fumi». «Altresì consapevoli di questi limiti normativi – continua Stucchi – abbiamo contattato ATM Spa cercando una collaborazione che producesse, nel rispetto dei loro programmi di lavoro, la massima sicurezza dei residenti. Purtroppo anche lo strumento dell’ordinanza non ci permette di rendere ulteriormente forte la nostra richiesta; per questo motivo mi attiverò in Regione allo scopo di avere dei protocolli di intervento applicabili a situazioni simili. Un sindaco e i suoi cittadini non possono essere disarmati da norme che non permettano un’efficace tutela del territorio e dei suoi abitanti». «Questo problema, se si concluderà a breve, – chiude il primo cittadino – richiederà già da ora di predisporre una procedura che permetta in futuro di non trovarsi più in situazioni di questo tipo».
La cronologia degli interventi dell’Amministrazione comunale
1. 3 dicembre 2018 – Esposto a firma di 23 residenti di piazza Bach
2. 6 dicembre 2018 – Il Comune notifica l’avvio del procedimento ad ATM Spa e per conoscenza ad ARPA Lombardia
3. 21 dicembre 2018 – Il Comune chiede ad ARPA Lombardia il monitoraggio ambientale dell’attività di cantiere presso il deposito ATM
4. 18 gennaio 2019 – U.O. C. Attività produttive di ARPA Lombardia risponde rinviando la competenza ad altro settore
5. 24 gennaio 2019 – Il Comune chiede all’U.O. Qualità dell’Aria di ARPA Lombardia il monitoraggio ambientale dell’attività di cantiere presso il deposito ATM
6. 30 gennaio 2019 – L’amministratore del condominio interessato manda una mail informale al Comune con il secondo esposto a firma dei residenti di via Frescobaldi
7. 1 febbraio 2019 – Il Comune trasmette il secondo esposto ad ARPA Lombardia chiedendo nuovamente il monitoraggio ambientale dell’attività di cantiere presso il deposito ATM
8. 5 febbraio 2019 – Il Sindaco scrive ad ARPA Lombardia per dare più forza alle richieste di intervento
9. 14 febbraio 2019 – ARPA Lombardia risponde dicendo di non ritenere di propria competenza la problematica segnalata
10. 18 febbraio 2019 – Ordinanza del Sindaco ad ATM Spa per il rispetto dei limiti di immissione dei rumori diurni e notturni e di concentrazione di inquinanti nell’aria
11. dal 18 febbraio all’8 marzo 2019 – Sopralluoghi e raccolta disponibilità dei residenti per rilevazioni da parte del Comune
12. 21 febbraio 2019 – Primo incontro tra Comune e ATM Spa; l’azienda comunica che i lavori proseguiranno fino a giugno e si impegna a ridurre i disagi legati alla percorrenza dei mezzi nel cantiere
13. 27 febbraio 2019 – Il Comune, tramite la partecipata G.S.C., incarica Silqua Srl di effettuare le rilevazioni relative al livello di PM10 presente nell’aria
14. dal 28 febbraio al 6 marzo 2019 – ARPA Lombardia compie in maniera indipendente i rilievi fonometrici
15. 9 marzo 2019 – L’Amministrazione comunale incontra i residenti
16. 12 marzo 2019 – Silqua Srl compie le rilevazioni diurne dell’aria
17. Notte tra il 20 e il 21 marzo 2019 – Silqua Srl compie le rilevazioni notturne dell’aria
18. 27 marzo 2019 – Arriva agli Uffici comunali la comunicazione dei rilievi fonometrici effettuati da ARPA Lombardia
19. 30 marzo 2019 – Arriva agli Uffici comunali la relazione sui rilievi di PM10 nell’aria da parte di Silqua Srl
20. 1 aprile 2019 – Secondo incontro tra Comune e ATM Spa: presentazione dei risultati delle rilevazioni effettuate da ARPA Lombardia e da Silqua Srl
21. 2 aprile 2019 – Sulla base dei rilievi nuova ordinanza del Sindaco ad ATM Spa con richiesta di intervenire entro 7 giorni per risolvere i disagi provocat

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