Giana Erminio Monza, il derby di B & B

Berlusconi & Bamonte, due proprietari diametralmente diversi, due uomini di successo alla guida di due club professionistici legati al mondo del calcio, per passione, ambizione e competenza. Da un lato il più potente “influencer” della società italiana degli ultimi 30 anni, con le sue televisioni che hanno sdoganato la libertà di informazione, dal primo TG non di stato ai programmi che hanno influenzato la gioventù di fine anni ’80. Silvio Berlusconi nel bene e nel male è stato uno dei protagonisti del cambiamento dell’informazione del bel paese, prima da imprenditore intraprendente legato al potentissimo Bettino Craxi e successivamente diventando attivamente punto di riferimento della politica italiana. Un personaggio potente che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana con oltre nove anni da Presidente, solo Giolitti e Mussolini vantano una permanenza più longeva, ma in periodi pre-repubblicani.
PATRIMONIO E SUCCESSI SPORTIVI
Con un patrimonio personale stimato in quasi 7 miliardi di euro, il 20 febbraio 1986 Berlusconi divenne proprietario del Milan, di cui è stato presidente dal 24 marzo 1986 al 13 aprile 2017. Durante il periodo in cui deteneva la maggioranza azionaria, il Milan ha vinto 8 campionati italiani, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe UEFA e 1 Coppa del mondo per club FIFA, per un totale di 29 trofei ufficiali in 31 anni.
Il 28 settembre 2018 diventa proprietario del Monza e subito stravolge la rosa portando in Serie C giocatori di valore provenienti dalla serie B, con il chiaro tentativo di riportare il Monza nelle categorie superiori. Arrivano così a Gorgonzola gli esuberi: il brasiliano Jefferson, Luca Palesi, Maicol Origlio, Luca Giudici e Gianluca Barba, tutti calciatori di valore che però non hanno trovato spazio nelle file dei Brianzoli.

Il Presidente della Giana Erminio: Oreste Bamonte

Il Presidente della Giana Erminio è un uomo umile e un grande lavoratore, che ha costruito le sue fortune grazie alle sue grandi capacità professionali e le intuizioni nel mettere le persone giuste al posto giusto. Nativo di Battipaglia, Bamonte vive a Gorgonzola da oltre 50 anni emigrato al nord dalla Campania in cerca di fortuna; lavorando duramente nel 1975 decide di avviare un’attività in proprio aprendo un caseificio per la produzione di mozzarelle, prodotto tipico ed eccellenza della sua terra natale. In pochi anni l’azienda riesce ad affermarsi e diventa un punto di riferimento della Martesana per professionalità e gestione.
PATRIMONIO E SUCCESSI SPORTIVI
Non c’è paragone tra la potenza economica dei due presidenti, ai 7 miliardi di patrimonio di Berlusconi, Bamonte risponde con un fatturato annuale inferiore ai 100 milioni di €, ma sul campo la differenza non è così abissale. Il Presidente dei Biancazzurri ovviamente spera che la storia di “Davide e Golia” possa tornare di attualità domenica pomeriggio.
L’avventura nel mondo dello sport iniziò nel 1985, quando prese in mano la Giana Erminio che militava nel campionato di prima categoria e riuscì a portarla tra i professionisti, confermando di essere un uomo di successo sia nel campo del lavoro che in quello dello sport. A chi gli chiedeva quale è stata la sua gioia più bella di questi ultimi anni rispondeva che è stata quella di aver costruito lo stadio di Gorgonzola, un vero gioiellino tirato su come un figlio.
Tra le sue imprese sportive vanta una triplice promozione consecutiva vincendo il campionato di Promozione, l’anno successivo quello di Eccellenza e poi, da esordiente, quello di Serie D.
Tra i professionisti la squadra di Bamonte riesce ad ottenere un incredibile 5° posto nella stagione 2016/2017 con tante vittorie di prestigio
Il sogno è quello di realizzare il prossimo traguardo: la conquista della Serie B …

A cura di Giuseppe Scarfò

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