Investimenti record per la rete ferroviaria lombarda

Un piano di investimenti record, senza precedenti, sulla rete ferroviaria lombarda che, con oltre 14 miliardi di euro, potenzierà le infrastrutture e ammodernerà tecnologicamente l’intero apparato dei trasporti ferroviari della regione Lombardia.
A presentarlo e’ stato il gruppo FS Rete Ferroviaria Italiana, che in una conferenza stampa tenutasi alla Stazione di Milano, ha illustrato tutti gli interventi previsti fino al 2025.
In primis, il potenziamento infrastrutturale e upgrading tecnologico, con la soppressione di 110 vecchi passaggi a livello, ma anche molti interventi nelle stazioni più disagiate e la manutenzione di tutte le linee lombarde. Sul fronte degli upgrading tecnologici, già a partire da quest’anno saranno messi progressivamente in esercizio nuovi sistemi di segnalamento e di stanziamento treni che produrranno, come benefici immediati, un miglioramento sia dell’affidabilità delle linee che la regolarità e puntualità della circolazione. Tra gli interventi infrastrutturali di grande impatto ci sono quelli previsti per il potenziamento della linea Ponte San Pietro – Bergamo – Montello, il raddoppio della Cologno-Cremona-Mantova e il completamento della Milano-Mortara.
Di particolare interesse sarà anche il nuovo collegamento ferroviario con la stazione dell’aeroporto di Orio al Serio, il potenziamento della Gallarate-Rho, il quadruplicamento della Tortona-Voghera e della Milano Rogoredo-Pavia, la velocizzazione della Milano-Genova, oltre alla realizzazione dell’AV Brescia – Verona e il percorso progettuale per avviare la costruzione di un secondo ponte a Paderno d’Adda. Un insieme di interventi che pesa per quasi 11 dei 14 miliardi di euro previsti per la Lombardia.

Inoltre saranno più di 110, con un investimento di oltre 170 milioni, i passaggi a livello che saranno chiusi entro il 2024, secondo un percorso che vede in prima linea anche le amministrazioni locali e regionali. Interventi che miglioreranno la regolarità del traffico ferroviario e la sicurezza della circolazione stradale. Nuova vita anche per le stazioni, già oggetto di radicali trasformazioni per incrementare la funzionalità e il decoro, abbattere le barriere architettoniche, potenziare i sistemi di informazione al pubblico e migliorare l’accessibilità al treno. Si tratta di un più ampio progetto di riqualificazione degli scali ferroviari che l’anno scorso ha interessato stazioni come quelle di Bergamo, Brescia, Como S. Giovanni, Varese, Rho, Pioltello – Limito, Desenzano del Garda e che nel 2019 riguarderà Codogno, Cremona e Romano, per un investimento che arriverà complessivamente a 150 milioni di euro. Completano il quadro gli interventi manutentivi, che prevedono oltre 1,6 milioni di ore annue di manutenzione ordinaria per il mantenimento in efficienza della rete lombarda, gli interventi di rinnovo degli apparati di armamento, di elettrificazione, di segnalamento e telecomunicazioni, tra cui il rinnovo di 170 km di binari e la sostituzione di oltre 200 scambi ogni anno.

Nel suo intervento l’ad FS Battisti ha sottolineato che “il 47% delle cause dei ritardi e’ legata a problemi dell’infrastruttura. Molti legati anche al tema della congestione, uno dei grandi problemi che affliggono la nostra rete”. Dal canto suo il governatore Fontana ha spiegato: “Con oggi si chiude il cerchio. Abbiamo iniziato con il piano di assunzioni, si è proseguito con treni che abbiano ordinato, oltre a quelli messi a disposizione da Trenitalia; e oggi abbiamo visto anche i grandi interventi che verranno realizzati sulla rete”.

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